Spazi Vivi
Direzione di collana
Beate Weyland (Libera Università di Bolzano) e Simona Galateo (Libera Università di Bolzano)
Direzione di collana
Beate Weyland (Libera Università di Bolzano) e Simona Galateo (Libera Università di Bolzano)
Spazi vivi è un atelier dialogico tra le scienze dell’educazione, e della progettazione (architettura e design) che elabora i mutamenti culturali, cognitivi, tecnologici e progettuali focalizzandosi sugli ambienti, gli spazi e i luoghi deputati all’educazione e alla formazione in tutte le sue dimensioni socio-antropologiche. La collana si propone di valorizzare non solo riflessioni teoriche e contributi di ricerca, ma anche esperienze e progetti concreti accomunati da un tratto distintivo: una forte attenzione al cambiamento socio-culturale e alla trasformazione degli universi dell’istruzione e della formazione e la volontà di costruire un nuovo immaginario per la scuola, in uno spirito che intreccia l’appartenenza alle scienze dell’educazione in senso ampio e le scienze della progettazione architettonica e del design, con uno sguardo interdisciplinare e internazionale.
Comitato scientifico
Paolo Calidoni (Università degli Studi di Pavia), Giuseppina Canella (ricercatrice, INDIRE), Giancarlo Gola (SUPSI, Locarno), Monica Guerra (Università Bicocca Milano), Mario Lipoma (Università degli Studi Kore di Enna), Lorena Rocca (Università degli Studi di Padova), Monia Satta (pedagogista, Akròasis, Alghero), Marina Santi (Università degli Studi di Padova), Assunta Viteritti (Università di Roma “La Sapienza”), Sandy Attia (MoDusArchitects, Bressanone), Massimo Faiferri (Università degli Studi di Cagliari), Massimo Ferrari (Politecnico di Milano), Alessandra Galletti (assegnista di ricerca, Libera Università di Bolzano), Laura Galimberti (Dirigente Comune di Milano), Christian Kühn (TU Wien), Giancarlo Mazzanti (El Equipo Mazzanti, Bogotà), Gianluigi Mondaini (Università Politecnica delle Marche), Kuno Prey (Libera Università di Bolzano), Martina Salvaneschi (Associates Architects, Brescia), Bruna Sigillo (assegnista di ricerca Libera Università di Bolzano), Raffaella Valente (Fondazione Agnelli, Torino), Peter Zoderer (Feld72, Vienna)